
Yamaha Raptor 727 da Rocky Mountain ATV, Cylinder Works e FMF
Lo shopping online ha rivoluzionato il modo in cui acquistiamo prodotti. Prima di e-commerce, avevi due opzioni: chiamare alle società di vendita per corrispondenza che corrono gli annunci nel tuo preferito rivista off-road, o arrivare in auto e guidare al negozio di moto locale e farlo di persona. In questi giorni, non hanno nemmeno bisogno di alzarsi dal letto.
I prezzi sono cambiati, troppo, mentre l'inflazione ha preso il suo pedaggio sul dollaro dal momento che Al Gore ha inventato Internet, la concorrenza per il vostro dollaro è cresciuto a livelli catastrofici. È possibile trovare le parti a malapena sopra il prezzo all'ingrosso su internet ora, e quasi ogni parte si potrebbe mai desiderare è a portata di mano. Internet è pieno di Craigslist e eBay Annunci, dove è possibile trovare ciò che si vuole a buon mercato, ma il servizio clienti spesso finisce subito dopo aver cliccato su "Buy". Non a Rocky Mountain ATV / MC.
Noi amiamo il titolo costruttori ATV messo fuori, non otteniamo ci sbagliamo, ma modificando una grande ATV, è possibile trasformarlo in una macchina stellare. Questo era il nostro incentivo per la costruzione del Raptor 727 che vedete qui, e con l'aiuto di Rocky Mountain, Cylinder Works, FMF, e Race Tech, siamo venuti su con una macchina all-around grande che si può guidare ovunque, in completo comfort.
Cylinder Works e Hot Cams sono di proprietà della stessa società controllante, così fanno tutti i loro test in prossimità di garantire che i profili delle camme e pistoni funzionano bene con l'altro. Abbiamo lavorato con Cylinder Works e Hot Cams su molti progetti, e sono un marchio di valore-prezzo affidabile che rende un ottimo prodotto che funziona davvero.Essi non possono concedere gli stessi guadagni di potenza come un full-build da un negozio di specialità, ma offrono affidabilità e facilità di installazione che farà in modo di tenere a cavallo più veloce, più a lungo.
Per gestire la potenza extra, la corona posteriore è stato ridimensionato un paio di denti per fare le marce un po 'di più. Renthal fornito un pignone alluminio e una catena O-ring, così come una serie di loro famosi 7/8 ATV bar e manopole alti. TUSK aggiunto il fattore comfort ancora di più con un paio di loro nerf bar in alluminio, che offrono grande copertura e protezione senza sacrificare la luce libera al suolo.TUSK anche fornito un paraurti anteriore in alluminio leggero e maniglione, che aggiungono un look inganno-out per la Raptor 727. TUSK offre una protezione in alluminio leggero per sport popolare e utility ATV maggior parte sul mercato, e si possono trovare tutte le loro offerte sul sito di Rocky Mountain, che è quotata alla fine della storia.
Per aiutare a mantenere la bestia fresco, CV4 ha fornito una serie di loro trucco formata tubi del liquido di raffreddamento in silicone, che aggiungono un po 'di forza per il sistema di raffreddamento, mentre l'aggiunta di un po' di fascino pure. Un tappo di alta pressione del radiatore mantiene le cose da bollente, e la loro batteria al litio leggera riduce il peso complessivo di qualche chilo, offrendo più potenza avviamento a girare il motore ad alta compressione in partenza. Batteria cellulare Lit di CV4 utilizza la tecnologia ferroso litio con un involucro duro come una normale batteria al piombo. Offre estrema avviamento amperaggio con una durata di vita di oltre il doppio di quello della sua controparte piombo-acido, e una garanzia di tre anni. La migliore, la parte batteria CV4 nel nostro Raptor 727 è quasi 8 chili in meno rispetto all'unità magazzino.
Per mettere la potenza extra a terra, abbiamo arruolato l'aiuto di STI Tire and Wheel. Ci hanno offerto una serie di loro Tech 4 pneumatici e ruote XC Pro Lite, che sono le opzioni provate per la grande trazione. Siamo andati con un frontale standard, stile ruota posteriore beadlock, e utilizzato da 21 pollici anteriore e pneumatici posteriori da 20 pollici. Gli pneumatici posteriori da 11 pollici offrono una grande aderenza in molte superfici diverse. In hardpack, le gomme sono quasi troppo aderente, ma sono estremamente prevedibili e facili da cavalcare. Nella sabbia, le anse sono un po 'piccole e non fanno presa così come alcuni altri pneumatici aftermarket, ma il vantaggio è che non scavano nel più rapidamente e ottenere bloccato. Le ruote Pro Lite sono proprio questo: la luce, e offrono perline di spessore per una maggiore resistenza pure.
Sul lato estetico, Rocky Mountain fornito un kit di attacco Graphics che è stato personalizzato per la nostra generazione. Off-the-shelf Graphics attacco per la Raptor 700 partono da 49,99 dollari, che è un vero affare! La nostra abitudine, kit completo di copertura correva 89,99 dollari, e si adatta bene con nessuna formazione di bolle o delaminazioni durante il nostro tempo di corsa.
Fuori indietro, Race Tech resprung e ricostruito il nostro ammortizzatore con loro billet configurazione Valve Gold, che comprende valvole di proprietà allestito per il nostro stile di guida, peso, tipo di macchina, e terreno. Anche se gli ammortizzatori anteriori e posteriori sono di produttori diversi e costruire tipologie, corrispondono molto bene, si sa mai che non erano tutti costruiti nello stesso modo. Le configurazioni d'urto revalved e resprung sono molto economici-è possibile rinnovare completamente il vostro sospensione per poche centinaia di dollari per shock. Gli ammortizzatori incorporati conclamati hanno i loro vantaggi, offrono una maggiore capacità di liquido e raffreddamento, nonché di gran lunga più aggiustamento rispetto alle unità di riserva. Se avete domande in materia di sospensione del vostro quad, fornire supporto tecnico Race Tech una chiamata a 951-279-6655.
La prima volta che oscillare una gamba sopra il Raptor costruita, non è immediatamente evidente che si sta in sella a una ad alta potenza, saltò su pista bomber. Il motore gira a vita con facilità, gira a vuoto senza intoppi, e blips off bassi regimi, proprio come un pipe Raptor motore originale. La carne dell'aumento di potenza disponibile in gamma media e all'estremità superiore, e continua a tirare fino al limitatore. I segni stock Raptor off circa 6.000 RPM, così breve-shifting una unità di azione è il modo più veloce lungo la striscia di trascinamento. Con questo motore 727, lasciarlo rev vicino alla linea rossa, e godere il sano di pull di alta potenza si ottiene dalle capacità di respirazione aumento.
Le Race Tech shock G3-S cominciano a brillare davvero vicino alla fine della corsa. Come le molle rampa e spingono contro il terreno con la loro piena capacità, il sistema di valvole mantiene la velocità delle ruote sotto controllo e permette di mantenere il pieno controllo, anche verso la fine della sua corsa. La sospensione si sente peluche quando sei in sella lento, e ferma quando sei in sella hard-è davvero il meglio dei due mondi. È possibile saltare la Raptor, un blitz attraverso whoops, e sbattere in curva, e lo fa tutto questo con lo zero dramma. E 'davvero un pacchetto stellare, senza il costo aggiunto di estesi bracci e un forcellone più lungo.
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Special edition 2012 per il Suzuki QuadSport Z400Novità in casa Suzuki nel settore degli sportivi: la marca giapponese ha infatti rilasciato le prime immagini dello sportivo best-seller QuadSport Z400 in versione 2012. Niente di nuovo all'orizzonte, se non una grafica del tutto nuova e plastiche dal colore verde/azzurro decisamente accattivanti e uniche nel loro genere: una bella botta di vita per l'ATV di casa Suzuki.
La nuova versione dello Z400 è stata accolta due anni e mezzo fa con molti favori della clientela Suzuki, abituata con la versione precedente ad un prodotto qualitativamente eccellente sia sotto il profilo delle prestazioni sia sotto quello della durata: il vecchio Z400, il cui motore era derivato da quello della sorella a due ruote DR-Z 400, una moto totale con cui vivere l'offroad non impegnativo in mille modi, è stato una scuola di enduro e cross per molti quaddisti sparsi per il globo ed è riconosciuto come uno dei quad sportivi più venduti nella storia del quad.
Il suo pro principale, non mutato neanche nella nuova versione, è stato quello di essere un eccezionale compromesso: l'acquirente di uno Z400 sa di possedere un mezzo che non eccelle in nulla ma se la cava in tutto. Non è potente come un 450 ma tira fuori comunque un bel po' di cavalli, ha grande trazione per togliersi d'impiccio in enduro e pur essendo un 4 tempi non necessita di una manutenzione maniacale come quella di mezzi più esasperati. Il tutto, condito da una ciclistica discreta e da una maneggevolezza di grande pregio, ha contribuito a farlo diventare un successo in tutto il mondo.
Il suo aggiornamento, sulla carta, doveva portare alla stessa ventata di vendite del precedente ma così non è stato. I motivi sono molteplici e vanno ricercati nella crisi mondiale, nella ricerca da parte dell'utente di mezzi più prestazionali e, non ultimo, ad una serie di problemi iniziali legati all'iniezione elettronica. Lo Z400 è rimasto in "cantiere" per quasi un anno nel tentativo di risolvere tali inconvenienti, per poi venire commercializzato con un gap di tempistica e di immagine che ha leso non poco sulle vendite. Eppure il prodotto c'è, eccome: è valido, ben fatto, tecnologicamente ben costruito e pronto ad affrontare ogni tipo di terreno, ovviamente a patto di non puntare a cose estreme, sia nel cross sia nell'enduro.
Le nuove grafiche, come è ovvio, non cambiano di certo i connotati del mezzo, che resta invariato in tutto, ma portano senz'altro una ventata di aria nuova, di cui questo quad aveva bisogno: è solo marketing, certo, ma Suzuki sa bene che lavorare bene sull'estetica e avere di fatto una "scusa" per tornare a promuovere questo mezzo, è un buon motivo per lavorare su grafica e plastiche. Il resto è totalmente invariato, nulla è stato toccato, se non questa pennellata di verde/azzurro che però, a nostro parere, rende il Suzuki Z400 QuadSport veramente accattivante e aggressivo: due aggettivi che faranno rima con interesse e mercato.

Yamaha YFZ 450R model year 2012, solo una rivisitazione esteticaColori nuovi e grafiche personalizzabili: queste, in sintesi, le novità 2012 presentate sul quad sportivo della casa di Iwata. Non molto, in effetti, ma è tipico di Yamaha e non c'è niente da stupirsi. La filosofia della casa giapponese, infatti, investe tutti i settori dell'offroad e così come accade per le due ruote, anche nelle quattro i cambiamenti o sono epocali o sono minimi, per non dire inesistenti.
Yamaha è un'azienda che ha sempre abituato il suo pubblico a notizie stupefacenti, clamorose ed altamente innovative: ne sono la riprova moto come la Teneré, che per prima al mondo ha portato il concetto di dual sport da deserto anche verso un pubblico meno agonistico, cambiando per sempre il settore delle maxi-moto e creando un prodotto che ancora oggi è quello con più fans-club in Italia. Di recente, poi, il quattroemmezzo dal cilindro rovesciato ha incuriosito prima e conquistato poi, grazie anche alle fantastiche evoluzioni di piloti come James Stewart, David Philippaerts, Ken De Dycker e, soprattutto quest'anno, Steven Frossard. Per non parlare dell'avvento dell'iniezione nel cross, in cui Yamaha è stata in testa al gruppo quando si è trattato di abbandonare il caro, vecchio, carburatore.
Lo stesso "botto" lo ha fatto anche nel settore delle quattro ruote tassellate, uscendo sempre con mezzi innovativi - in proporzione al momento
storico - che hanno saputo conquistare fette di pubblico e restare in auge per anni: ne sono esempi tipici il Warrior, il Banshee e ovviamente anche il Raptor. Negli anni di mezzo, quelli tra "un'invenzione e l'altra" la casa dei tre diapason tipicamente... Non fa niente. O meglio, propone ogni stagione cambiamenti talmente minimi da non giustificare l'acquisto da un anno all'altro, dal momento che spesso e volentieri le differenze restano limitate a grafiche, plastiche e poco altro.Il suo sportivo di punta, l'YFZ-R, è stato anche lui un cambio epocale. Via il carburatore e dentro l'iniezione, via il telaio in acciaio e dentro un telaio innovativo in alluminio, non in blocco unico ma realizzato in due parti, unite fra loro. Ultima feature: una bella valvola in più. Sospensioni Kayaba di alta qualità con trattamento Kashima e tanto altro ancora, hanno fatto sì che l'R si differenziasse tantissimo dal precedente modello: dalla rabbia, a volte anche ingestibile, del suo predecessore, si è invece passati ad un modello maggiormente affidabile, costruito per durare nonché per avere delle ottime prestazioni, anche di serie.
Il model year 2012 è la classica rivisitazione degli anni morti di cui parlavamo prima: due nuovi set di plastiche - bianco/blu o bianco/nero - e stop. Una novità in più, in realtà, ci sarebbe anche: dal punto di vista grafico Yamaha ha realizzato un accordo con One Industries che permette di avere un set di grafiche personalizzate in base al proprio gusto. Basta andare sul sito oneindustries.com, inserire il numero di telaio del mezzo, scegliere tra uno degli 11 kit presenti on line e compilare il form con il proprio indirizzo per la spedizione, risparmiando così la bellezza di 129 dollaroni, ovvero il costo del kit.Ecco, non a caso abbiamo scritto che questa novità in più "ci sarebbe" e non "c'è". Nonostante alcune riviste abbiano dato la notizia con entusiasmo, questa possibilità offerta da Yamaha Motor e One Industries è data solamente a chi abita negli Stati Uniti, dato che l'azienda che realizza abbigliamento e grafiche non effettua spedizioni al di fuori degli USA. Come facciamo a saperlo? Semplice. Ci siamo registrati sul sito One Industries e abbiamo testato la procedura, incontrando sul nostro cammino l'avviso di mancata spedizione in caso di domicilio al di fuori degli USA: niente di segreto, quindi, ma una cosa che andrebbe verificata prima di venderla come possibile. A meno di non abitare in California o a New York, ovviamente!
A parte questa piccola e tutto sommato insignificante postilla, il mezzo resta il validissimo 450R di sempre e l'acquisto della versione 2012 è chiaramente diretto verso quella clientela che vuole avere un mezzo dai colori nuovi, magari un po' diversi dal classico blu Yamaha con cui il mezzo esce in produzione. Niente da dire sul quad, che resta uno dei migliori prodotti in commercio dal punto di vista del cross e non solo.










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