Le PitBike con telaio monotrave/bitrave centrale
Le PitBike con telaio perimetrale in traliccio a tubi

Possiamo distinguere ancora un terzo tipo di telaio, di "vecchia scuola" cioè il perimetrale scatolato classico, molto resistente ma parecchio pesante

Le prime, che all'inizio erano le più piccole, invece adesso sono anche di dimensione "mid size", rappresentano un po' il recente passato della filosofia Pitbike mondiale. Leggere, resistenti e prestazionali, lamentano però qualche limite per l'uso motard "estremo" sopratutto se a guidarle c'è un pilota che non è un fantino, infatti il telaio "centrale" è più soggetto a torsioni e quindi con una grossa forza che gli grava sopra può generare qualche oscillamento sui curvoni veloci
Le seconde rappresentano invece il presente ed un po' il futuro, tutte le case più importanti del mondo Pitbike sono passate al telaio perimetrale, che è leggermente più pesante del monotrave ma garantisce una rigidezza torsionale decisamente superiore, per questo motivo è il preferito tra i Pitmotardisti Italiani.
Il terzo gruppo invece, rappresenta praticamente gli esordi delle Pitbike in italia...i telai scatolati in ferro hanno segnato un epoca nel settore pit, ma poi sono stati messi da parte in favore dei nuovi perimetrali e centrali. Il grosso limite degli scatolati è sopratutto l'elevato peso (quasi 10 kg in più) rispetto ad un telaio di nuova generazione.
Quale tipo di pitbike scegliere? Se non avete particolari esigenze, quella che vi capita...
Se invece siete dei motociclisti già abbastanza esperti, e provenite dalle moto stradali, il consiglio è sicuramente quello di acquistare una perimtrale con telaio a traliccio, molto indicata per la guida di ginocchio.
Se invece provenite dal cross o dal motard, e guidate di piede, potreste trovare più comode le monotravi o le semiperimetrali (un nuovo tipo di telaio ancora, come ad esempio la Elpeas Delirio o la Dream Vega)
Va da se che queste son indicazioni di massima, le Pitbike vanno provate, e solo dopo potrete scegliere quella che più si addice al vostro stile di guida...
MODELLI DI TELAI
Nome: TELAIO KLX
€ 120,00 (circa)
Nome: TELAIO CRF 50 MONOTRAVE
Prezzo: € 70,00 (circa)
Prezzo: € 70,00 (circa)
Nome: TELAIO CRF 50 DOPPIO TRAVE
€ 90,00 (circa)
Nome: TELAIO TTR € 180,00 (circa)
TELAIO CRF 70
€ 120,00 (circa)
Dove si comprano?
Se volete risparmiare, il posto migliore è internet...Ci sono decine di shop specializzati (molti li trovate su questo sito, nella parte destra nello schermo) che vi proporranno Pitbike dai prezzi più disparati
Nuove si parte dai 700 euro circa per delle piccole 125 o delle 150 senza pretese, con sospensioni e freni molto "essenziali". Già con circa 900 euro si rescono a portare a casa dei prodotti di ottima fattura, già pronti per la pista e che vi faranno divertire alla grande. Poi per chi vuole il meglio, il meglio non manca mai...sospensioni Mupo, Ohlins, Paioli, Marzocchi, freni Braking, Magura..ecc ecc...con Pitbike che arrivano a sfiorare i 3000 euro.
Tutto dipende dall'uso che ne vorrete fare...girate domenicali con gli amici o anche qualche gara agonistica? Dipende solo da voi, per ogni esigenza c'è la Pitbike adatta ;)
Cosa devo guardare?
Facciamo un esempio di una pitbike nuova...
Ella ha bisogno di:
- Cambio olio motore (ne basano 700-800ml)
- Cambio bulloneria (i perni cinesi sono di burro, vanno cambiati quasi tutti con perni buoni, anche se le Pit odierne non sono così male come le vecchie, occhio sopratutto alla bulloneria delle pinze freno e della trasmissione)
Questione di cerchi
Facciamo un esempio di una pitbike nuova...
Ella ha bisogno di:
- Cambio olio motore (ne basano 700-800ml)
- Cambio bulloneria (i perni cinesi sono di burro, vanno cambiati quasi tutti con perni buoni, anche se le Pit odierne non sono così male come le vecchie, occhio sopratutto alla bulloneria delle pinze freno e della trasmissione)
Questione di cerchi
Ovviamente cerchi da 12 pollici.
Per la larghezza del canale invece, ad oggi, la migliore scelta per i cerchi motard è canale 2.15 anteriore e 3.00 posteriore...potrete scegliere tra cerchi a raggi e cerchi in lega...
Per la larghezza del canale invece, ad oggi, la migliore scelta per i cerchi motard è canale 2.15 anteriore e 3.00 posteriore...potrete scegliere tra cerchi a raggi e cerchi in lega...
Cercate di non scendere sotto al canale 2.5 sulla ruota posteriore...le moderne gomme da pista per Pitbike sono sviluppate per lavorare almeno su quel canale
Sospensioni
Come per ogni moto da pista che si rispetti, le Pitibike hanno bisogno di sospensioni quanto meno "funzionanti".
Ci sono 3 tipologie di sospensioni
1) Forcelle ed ammortizzatore posteriore NON regolabile
2) Forcelle regolabili ad ammortizzatore regolabile economici
3) Forcelle regolabili ed ammortizzatore regolabile di alto ed altissimo livello
come li riconosciamo:
Forcelle
La forcella più economica con regolazione è sicuramente la vecchia Fastace, riconoscibile dai registri blu e rossi posti in cima

Questa è una forcella che una volta cambiato l'olio e spessorata come molle, lavora discretamente e permette di arrivare ad un buon livello come tempi sul giro
Ne esiste anche una versione NON regolabile, uguale, ma senza registri...anche quella non è malaccio, ma una volta tarata non vi permetterà alcuna modifica...sconsigliata
Le forcelle di alto livello sono generalmente le DNM e sopratutto le Marzocchi e Paioli
Sono facili da riconoscere, innanzitutto xkè chi ve le vende cercherà sicuramente "bei soldi".
Ad ogni modo, hanno di solito una vite a taglio di regolazione in testa alla forcella, con la lettera "R" che sta ad indicare che regolando quella vite si agirà sul "rebound" o "estensione" se più vi piace, ed un'altra in basso, sul piedino o proprio sotto la forcella, per regolare il freno in compressione

Le moderne forcelle invece hanno una regolazione per stelo
Ammortizzatori
Come per le forcelle gli ammortizzatori seguono la stessa linea...
Ammo non regolabile:

facilmente riconoscibile in quanto sotto la molla, non c'è nessun pomello di regolazione, è infatti possibile regolare solo il precarico molla, niente idraulica, fortemente sconsigliato per l'uso motard
Ammortizzatore regolabile in estensione:
Si nota subito il pomello di regolazione del freno in estensione, questo tipo di ammortizzatore funziona bene, e se aperto e rigenerato con olio buono diventa anche molto affidabile
Ammortizzatore pluriregolabile:
Il migliore per uso motard, riconoscibile dalla regolazione sia sotto la molla, sia vicino al serbatoietto dell'azoto.
Il DNM (quello in foto) è stato il primo ammortizzatore "tripla regolazione" per PitBike. Oggi possiamo trovare anche prodotti di fascia molto alta, come Ohlins, Mupo ed Extremetech le quali hanno sviluppato prodotti specifici per l'uso Pit Bike Motard
IMPORTANTE prima di comprare un ammortizzatore, verificare sempre la lunghezza "da foro a foro" di quello che state usando, in modo da comprane uno lungo uguale e non sconvolgere l'assetto al quale eravate abituati
Arrivano le staccate!
In pista c'è bisogno dei freni...c'è poco da fare per andare forte forte un buon impianto è d'obbligo, sopratutto nelle piste più veloci con forti decelerazioni.
Le pitbike di basso livello mediamente hanno l'impianto anteriore più per "forma" che per altro, in quanto questo funziona davvero poco.
La soluzione adottata dalla maggior parte dei pitbikers in genere, è quella di adattare alla pitbike un impiano completo di derivazione scooteristica, i più gettonati sono quelli di Runner 180 e SH 150, le cui pinze freno si adattano senza troppi problemi al piedino della forcella della vostra pitbike, basta forare e filettare.
Ovviamente le soluzioni non mancano, c'è chi monta pompe radiali e pinze di moto "grandi", ma per le pitbilke sono un tantino esagerate...
Arrivano le staccate!
In pista c'è bisogno dei freni...c'è poco da fare per andare forte forte un buon impianto è d'obbligo, sopratutto nelle piste più veloci con forti decelerazioni.
Le pitbike di basso livello mediamente hanno l'impianto anteriore più per "forma" che per altro, in quanto questo funziona davvero poco.
La soluzione adottata dalla maggior parte dei pitbikers in genere, è quella di adattare alla pitbike un impiano completo di derivazione scooteristica, i più gettonati sono quelli di Runner 180 e SH 150, le cui pinze freno si adattano senza troppi problemi al piedino della forcella della vostra pitbike, basta forare e filettare.
Ovviamente le soluzioni non mancano, c'è chi monta pompe radiali e pinze di moto "grandi", ma per le pitbilke sono un tantino esagerate...
Anche le soluzioni "plug & play" non mancano, con impianti maggiorati già predisposti per le Pitbike, acquistabili sui vari shop dedicati alle Pitbike, ma i costi sono mediamente parecchio più alti rispetto alla soluzione dell'adattamento dell'impianto scooteristico. Da segnalare su tutti gli impianti con pompa radiale da 13mm della Braking e Magura
E i motori?
Le pit usano motori monocilindrici a 4 tempi, da 110 a 150cc. Esistono anche motori da 160 a 185cc, ma non sono "originali"...o meglio non nascono così...sono delle elaborazioni sulla base del 150cc. Per questo motivo, il motore più affidabile per adesso è proprio il 150cc
La differenza in prestazioni non è tantissima, un 140cc odierno va forte come un 150cc di 2-3 anni fa, quindi non fatevi troppi problemi, basta che il motore che acquistate sia almeno un modello del 2009, anno in cui ci sono state parecchie migliorie di potenza e affidabilità sulla maggior parte dei motori PitBike
I principali motori montati sulle pitbike sono delle marche soprattutto cinesi
Marche Motori:
LIFAN - LONCIN - JIAILING - YX - DAYTONA
Nome: MOTORE YX 150cc
Marca: YX
Marca: YX
Nome: MOTORE YX 140cc
Marca: YX
Marca: YX
Nome: MOTORE LIFAN 125cc
Nome: MOTORE LIFAN 110cc

MOTORE DAYTONA ANIMA 150cc
CONSIGLI TECNICI SULLA CICLISTICA:
PULIZIA CATENA
La catena delle moto, in generale, è un organo molto soggetto allo sporco ed all'usura. Pulire ed ingrassare periodicamente la catena della pit bike non solo aiuta a mantenere una maggior scorrevolezza della pit (con una catena molto sporca che fa molto attrito, si può perdere anche un cavallo alla ruota) ma anche ad allungare la vita della catena stessa.
Vediamo come procedere. Per maggiore comodità usiamo un cavalletto che ci permetta di avere la ruota posteriore sollevata da terra, non è una cosa obbligatoria ma sicuramente una gran comodità.
Localizziamo quindi la falsa maglia, come vediamo è una semplice "graffetta" ad incastro. Per sbloccarla dobbiamo farla scorrere nel verso indicato dalle frecce
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Aiutandoci quindi con una pinza, facciamo pressione sul bordo della falsa maglia.
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Una volta "scattata" si presenterà così:
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A questo punto estraiamo il fermo, poi la maglia di metallo, e quindi il corpo coi due piolini
Ricomponiamola immediatamente e mettiamola da parte, è uno sport molto praticato dai pitbikers lo "smarrimento e ricerca" della falsa maglia :))) Cerchiamo di non fare questo errore sicuramente evitabile!!
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Fatto ciò afferriamo la catena, sfiliamola dalla moto, poggiamola a terra e arrotoliamola su se stessa, dopodiche poggiamola in un piccolo recipiente, come quello nella successiva foto:
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A questo punto riempiamo il recipiente, fino a coprire completamente la catena con Benzina o Gasolio o ancora Petrolio Bianco
Attenzione, solo in caso di catene per Pitbike possiamo usare la benzina, in quanto sono catene prive di parti in gomma (senza o-ring) e che quindi non si rovinano a contatto con la benzina, per la pulizia delle catene delle moto "grandi", affidiamoci esclusivamente al petrolio bianco o al gasolio
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Una volta preparata la nostra "zuppa" di catena, con un bel pennello iniziamo a pulirla per bene, eliminando tutto il grasso e lo sporco...la catena dovrebbe tornare "color metallo" così come quando l'avete comprata. Se la catena dovesse avere dei punti di ruggine, possiamo eliminarli con una spazzola di ferro, o con una spazzola rotante di ferro montata sul trapano (molto comoda e veloce)
Una volta pulita per bene, la catena va asciugata e rimontata sulla pitbike, rimettete al suo posto la falsa maglia e con la pinza chiudete il fermo di quest'ultima.
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La trasmissione finale: scegliere pignone e corona per Pit Bike

Quante volte in pista avete sentito dire: "Sei lungo!" oppure "Sei corto!"..."Devi cambiare corona!" ecc ecc? Spesso questi consigli sono anche esatti, e se non masticate di rapporti tutti i giorni, con quest'articolo vi risulterà tutto molto chiaro, così da poter scegliere con sicurezza cosa usare in una determinata pista.
Partiamo dalle basi:
Cambiando la rapportatura finale di una moto (quindi aumentando o diminuendo il numero di denti del pignone o della corona) si avrà una variazione di velocità massima, a scapito o a beneficio dell'accelerazione.
Infatti un rapporto corto (pignone molto piccolo o corona molto grande) vi consentirà di sfruttare al meglio le doti di accelerazione del vostro motore, ma penalizzerà la velocità massima
Viceversa un rapporto lungo (pignone grande o corona piccola) darà alla vostra Pit Bike più velocità di punta, ma nello stesso tempo impiegherà più tempo a far salire i giri.
Come scegliere quindi un rapporto esatto?
Se andate su una pista "nuova", come primo rapporto dovete andare un po' ad intuizione, in base alla vostra esperienza. Se proprio non sapete cosa mettere, vi consiglio di partire da un rapporto di 16/41 (16 denti pignone e 41 denti corona), rapporto che grossomodo si adatta alla maggior parte delle piste per pit bike motard italiane.
Ma cosa significa 16/41? Cerchiamo di capirlo bene.
Calcoliamo 41 diviso 16, avremo un risultato di 2,56. Cosa vuol dire? Significa che ogni 2 giri e mezzo circa di pignone, la ruota posteriore compierà un giro completo. Questo numero è importantissimo, ancora più degli stessi denti...infatti potremo ottenere questo 2,56 anche da altre combinazioni di corona/pignone...
Di conseguenza...immaginando di avere a disposizione 3 pignoni (15 - 16 - 17) e 2 corone (39 - 41) possiamo crearci la nostra tabella con i rapporti, così:
17-39(2,29) - 17-41(2,41) - 16-39(2,43) - 16-41(2,56) - 15-39(2,60) - 15-41(2,73)
Lungo - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Corto
Come potete vedere dalla tabellina, più il rapporto corona diviso pignone, fornisce un numero vicino alto, più il rapporto sarà corto, quindi più accelerazione. Viceversa più il numero risultante dalla divisione sarà piccolo, più avremo un rapporto lungo, ovvero più velocità massima ma meno accelerazione. Dalla tabella inoltre si capisce che alcune rapportature danno risultati molto simili (esempio 16-41 e 15-39) con un scarto di risultato di soli 0,4 punti. Questo vi potrà aiutare quando dovrete affinare la vostra rapportatura...e cercherete di arrivare al giusto rappoto.
Quando la differenza di risultato rimane entro gli 0,05 punti, state facendo una variazione "di fino"...quando invece la differenza è pari o oltre gli 0,10, state facendo una variazione cospicua del rapporto
Ora ne sapete abbastanza...ricordate anche che un rapporto leggermente più lungo di quello ottimale, vi farà guidare più facilmente (sopratutto in uscita di curva) e consumare meno la gomma posteriore










Le pit bike Dream nascono dallo sviluppo e dalla collaborazione con riders freestyle, motocross e stunt.